
Comportamenti negativi appresi durante l'infanzia potresti portarli inconsapevolmente con te in età adulta. Fin da piccoli, impariamo a relazionarci con il mondo circostante in base alle esperienze vissute e ai modelli genitoriali o di figure di riferimento che ci hanno accompagnato.
Questi modelli, spesso inconsci, si radicano nel nostro essere e influenzano le scelte che compiamo nel tempo.
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Da adulti, può succedere di mettere in atto gli stessi comportamenti adottati durante l'infanzia, soprattutto dopo aver sperimentato una delusione. Questo meccanismo serve, spesso inconsciamente, a evitare che situazioni dolorose si ripetano, cercando di proteggersi da ulteriori sofferenze. Tuttavia, questa strategia di difesa può trasformarsi in un vero e proprio autosabotaggio delle relazioni affettive.
I modelli comportamentali appresi nel passato tendono a ripetersi nei rapporti attuali, più e più volte. Se una relazione non funziona, inizialmente potresti attribuire le cause a fattori esterni, come il partner o le circostanze. Tuttavia, con il tempo, ti rendi conto che le stesse dinamiche, le stesse sensazioni di insoddisfazione o di dolore, si ripetono in modo ricorrente. Questo perché, a livello profondo, scegli partner che rientrano nei tuoi schemi abituali, spesso simili a te stesso.
Quello che hai dentro si riflette all’esterno: le paure, le rabbie, le insicurezze sono proiettate nelle persone che ti circondano. Ti trovi attratto da dinamiche che ti ricordano le ferite del passato, e che in qualche modo ti sono familiari, anche se dolorose. La familiarità di certi schemi può rendere difficile uscire da circoli viziosi, anche quando sai che ti fanno soffrire.
Ad ogni azione, corrisponde una reazione automatica. Quando la relazione diventa conflittuale, dolorosa o dannosa, il nostro corpo e la nostra mente rispondono secondo schemi consolidati, spesso senza consapevolezza. Attiviamo meccanismi di difesa, strategie di coping che, se da un lato ci hanno protetto in passato, dall’altro rischiano di danneggiare la relazione e noi stessi.
È qui che entra in gioco la mindfulness e la self-compassion: pratiche preziose che ci aiutano a osservare i nostri schemi senza giudizio, ad accogliere le emozioni difficili con gentilezza e a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé.
Aprire gli occhi e il cuore
Il primo passo verso una relazione d’amore serena e duratura è prendere coscienza dei propri modi di essere e di agire, riconoscendo i modelli ricorrenti e le emozioni che li alimentano. Spesso, la confusione e il turbamento emotivo ci impediscono di vedere chiaramente il problema, e possiamo sperimentare sentimenti di fuga, di paura dell’abbandono o di rabbia. Attraverso la mindfulness impariamo a rimanere presenti e ad accettare queste emozioni senza giudizio, creando uno spazio di calma e di comprensione interiore.
La terapia ci guida nel vedere le cose da una prospettiva diversa, a comprendere il funzionamento dei nostri meccanismi e a sceglierne di nuovi, più sani e costruttivi. Imparare a rispondere in modo diverso, invece di reagire automaticamente, ci permette di creare relazioni più autentiche e soddisfacenti. È un processo di crescita personale che richiede pazienza, gentilezza verso sé stessi e apertura al cambiamento.
A volte, questa consapevolezza ci porta a interrompere un rapporto percepito come difficile o tossico, proteggendo il nostro benessere emotivo e fisico. Man mano che impariamo a trattarci con amore e rispetto, anche gli altri ci tratteranno con più gentilezza e considerazione. Scegliamo di circondarci di persone che condividono i nostri valori, desideri e progetti futuri, e che sono sulla nostra stessa lunghezza d’onda.
Se invece hai una relazione senza grandi problematiche, potresti semplicemente aver bisogno di strumenti nuovi per farla crescere ed evolvere. La terapia può aiutarti a comunicare in modo più efficace, a relazionarti con empatia e a chiedere lo stesso agli altri, creando un legame più profondo e autentico.
Domande per riflettere insieme:
Quali schemi ricorrenti noti di te stesso e che si manifestano nelle tue relazioni?
Come puoi imparare a osservare le tue emozioni e i tuoi pensieri senza giudicarli, per capire meglio te stesso?
In che modo puoi essere più gentile e compassionevole con te stesso mentre affronti le difficoltà nelle relazioni?
Quali paure o emozioni ti impediscono di vivere relazioni più autentiche? Come puoi accoglierle con gentilezza e pazienza?
Come puoi sviluppare una comunicazione più aperta e sincera con le persone a te care, passo dopo passo?
Ricorda: il cambiamento inizia da te, con gentilezza e pazienza. Ogni piccolo passo verso la consapevolezza e l’amore verso sé stessi contribuisce a creare relazioni più sane e felici.
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