In un'epoca in cui il sapere è spesso delegato a esperti con titoli prestigiosi e nomi di successo, può risultare facile trascurare la saggezza interiore che ciascuno di noi possiede.
La pratica della Self Compassion (auto-compassione) offre un'opportunità preziosa per rivolgersi all'esperto che ci conosce meglio: noi stessi. In questo contesto, la figura della Guida Compassionevole emerge come un potente strumento per alleviare la sofferenza e promuovere il benessere emotivo.
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La Guida Compassionevole rappresenta una pratica di amorevolezza verso se stessi, il cui obiettivo è quello di alleviare diverse forme di sofferenza. Questa visualizzazione è utilizzata in una vasta gamma di contesti, tra cui centri di meditazione, istituti religiosi, cliniche di salute mentale, studi di ipnoterapia e reparti oncologici. La sua diffusione testimonia l'efficacia di questa pratica nel promuovere un senso di benessere.
Professionisti riconosciuti nel campo della salute mentale, come Martin Rossman e Paul Gilbert, hanno integrato la Guida Compassionevole nelle loro pratiche terapeutiche. Rossman è noto per il suo approccio nella gestione del dolore fisico ed emotivo nei pazienti oncologici, mentre Gilbert ha sviluppato il Compassionate Mind Training, un protocollo utile per affrontare disturbi alimentari. I risultati preliminari indicano che i bulimici che praticano tecniche di auto-compassione vedono un aumento significativo nel tasso di recupero, che varia dal 50% al 70%.
La pratica della Guida Compassionevole offre molteplici opportunità per acquisire prospettive, guida e supporto. Non solo ci incoraggia a guardare dentro di noi, ma ci invita a riscoprire il nostro potere di guarigione e accettazione.
Come Praticare la Guida Compassionevole
Quando inizi la pratica della Guida Compassionevole, prendi un momento per trovare una posizione comoda e stabilire un ritmo di respirazione naturale. Lascia che il tuo respiro diventi profondo e regolare, creando uno spazio di tranquillità interiore.
Richiama alla mente l'immagine di una guida saggia e compassionevole, che rappresenta l'incarnazione della gentilezza e dell'amorevolezza. Questa figura può essere qualsiasi cosa: un personaggio che rappresenta compassione, una figura religiosa, un eroe del passato o un animale amato. La tua immaginazione non ha confini e la tua guida può assumere qualsiasi forma, sia essa reale o astratta.
Mentre ti concentri su questa immagine, invita i tuoi sensi a dare vita alla tua guida. Se la vista è il tuo senso dominante, osserva i dettagli visivi: l’aspetto, l’età, l’espressione facciale. Se le emozioni sono il tuo canale principale, fai attenzione a come ti senti vicino a questa presenza compassionevole. Se il suono è il tuo senso predominante, ascolta la voce della tua guida, che deve essere rassicurante e attenta.
Permetti a te stesso di assimilare quella che spesso è una rarità nella vita quotidiana: l'accettazione incondizionata. La tua guida è consapevole delle tue inquietudini e delle tue paure, e meriti di ricevere la cura e l’attenzione necessarie. Prenditi del tempo per riflettere su ciò che ti turba e chiedi alla tua guida ciò di cui hai bisogno: supporto, guida o semplicemente conforto.
A volte, potresti scoprire che non hai bisogno di consigli, ma di sollievo dalla sofferenza o dalla confusione. Concedi alla tua guida lo spazio per rispondere alla tua richiesta. L’aiuto potrebbe manifestarsi in modi inaspettati: un’illuminazione improvvisa, un’immagine chiara, un sentimento di accettazione o una nuova prospettiva.
Quando ricevi aiuto, permetti a te stesso di accoglierlo. Se non ottieni immediatamente ciò di cui hai bisogno, non esitare a chiedere ancora. La tua guida è sempre presente e pronta ad assisterti.
Quando sei pronto a concludere la tua sessione, esprimi gratitudine alla tua guida e torna al momento presente, portando con te una maggiore saggezza e serenità. Concludi il tuo esercizio con un respiro profondo, sentendoti più calmo e compassionevole, qui e ora.
Questa pratica è ispirata dal libro di Jean Fain, psicoterapeuta affiliata alla Harvard Medical School, specializzata in problematiche alimentari, "The Self-Compassion Diet: A Step-by-Step Program to Lose Weight with Loving-Kindness".
Bibliografia
- Fain, J. (2013). The Self-Compassion Diet: A Step-by-Step Program to Lose Weight with Loving-Kindness. Healing Arts Press.
- Gilbert, P. (2009). The Compassionate Mind: A New Approach to Life's Challenges. Constable.
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